12
lug 2004 |
Luglio instabile testimone di sussulti e accenni di rivoluzione che non sembrano mai giungere al dunque. I cambiamenti avvengono solo sul piano intimo, personale. Con un cambio di ottica, di prospettiva. Con la collocazione convincente degli eventi nelle caselle della logica che ci appaga. Tutto allora sembra funzionare, sorge la sensazione che si seguano delle regole con le quali si può giocare per modificare il corso delle cose. Fino alla successiva sconfessione del meccanismo, della consequenzialità. Succede qualcosa di non previsto, la vita ci stupisce di nuovo ed è tempo di aggiornare il modello per contemperare l'episodio inaspettato. |
26 giu 2004 |
Le cose proseguono a stento. Proseguono senza che se ne comprenda bene il senso. Si ha la sensazione che tutto sia sul punto di finire e che, tutto sommato, sia meglio non farci caso (cit. Talking Heads). Vivere concentraato sul presente/circostante per non doversi preoccupare del futuro/distante. Basta, in fondo, farsi passare ogni velleità di categorizzazione delle cose: le si prende, le si utilizza, le si dimentica quando non più utili. |
9 giu 2004 |
La campagna elettorale
in corso a fronte della tremenda scocciatura della pubblicità
con ogni mezzo che comporta, ha forse il merito di far emergere qualche
aspetto in più di verità. Il clima si arroventa ed escono
le vere opinioni, tendenze e visioni delle parti in campo e delle singole
persone. Se ne vedono di tutti i colori e se ne vendono di tutti i colori.
Emerge il vero spirito proporzionale che pervade ogni italiano che è
comunque una testa a sè e che vuole vedersi rappresentato in
ogni sede con la sua originalità, anche a scapito della capacità
decisionale. Si preferisce comunque farsi vedere piuttosto che preccuparsi
della funzionalità effettiva dell'organo politico-amministrativo
da costituire. Ma siamo così, forse questo ci cautela dagli autoritarismi
ma sicuramente ci costa l'inerzia delle istituzioni di cui ogni giorno
subiamo le conseguanze e ci lamentiamo. |