13 apr 2009

"Pasquetta" di pioggia a Teramo. Clima cupo in una giornata nella quale invece dello svago completo insieme agli amici ci sarà da salutarne uno andato via troppo in fretta.

Riflettendo sugli effetti del sisma nella percezione generale della realtà mi piace sottilineare questi rivolgimenti:

confidenza nello spazio costruito chiuso privato

fiducia nello spazio naturale aperto pubblico

attenzione agli attributi estetici degli edifici e delle abitazioni

attenzione agli aspetti strutturali degli edifici

enfasi sulle quantità degli edifici (metri quadri)

enfasi sulla qualità degli edifici

fede nell'investimento nel "mattone"

"crollo" di questa certezza

spregio della condizione di sfollato/rifugiato

empatia con le persone costrette ad abbandonare la propria casa e terra

Continuano le scosse. Anche adesso ce n'è stata una due minuti fa. Continuano ad alimentare la tensione. Ogni lampadario è un sismografo per verificare ogni volta se si è percepita una vera scossa o se ce la si è immaginata.

Stanotte abbiamo ballato di brutto. La scossa che ha distrutto L'Aquila si è sentita molto forte e molto a lungo anche qui. L'edificio nel quale abito ha molte crepe, ho chiesto ai pompieri di metterlo nella lista di quelli da controllare. Nel frattempo le testimonianze da L'Aquila sono tremende. Racconti di case perse e di fughe per la vita. Cose che non ti aspetti di vivere, sulle quali non punti un soldo, alle quali pensi di sfuggire confidando su una probabilità bassa.

Ieri, nell'abito di una giornata di quelle per le quali vale la pena vivere anche gli altri giorni ho anche goduto dello spettacolo di Watchmen al cinema. Una proiezione con due persone in sala, silenzio assoluto, per un film notevole basato su una di quelle storie a fumetti che hanno accompagnato noi amanti degli eroi in calzamaglia nell'età adulta della disillusione.

11 mar 2009

Abbiamo deciso di sposarci. La mia fidanzata è cattolica e vuole sposarsi secondo tale rito, io per conciliare questa sua esigenza con la volontà di condividere di qui in avanti le esperienze nella verità e nella trasparenza, ho accettato la possibilità offerta dal matrimonio misto in chiesa. Ho quindi scelto coerentemente di accompagnarla in ogni momento che riguarda il suo rapporto con la chiesa per quanto riguarda il matrimonio. In quest'ambito stiamo colloquiando con sacerdoti e ad altri devoti per l'impegno della chiesa e del celebrante ed il rilascio dei documenti necessari e stiamo frequentando il corso prematrimoniale richiesto dalla chiesa a chi vuole ricevere il sacramento. L'elemento che spicca dalle domande e dalle relazioni del corso è un continuo arido richiamo a due divieti assoluti: divorzio ed aborto.

Per quanto mi riguarda, appena dico di non essere credente, mi viene rivolta la domanda: "Credi nell'indissolubilità del matrimonio?". A parte che la domanda è mal posta: io non credo nella indissolubilità del matrimonio né credo nel contrario. E' vero piuttosto che ho intenzione di sposarmi una volta sola e profondere tutto l'impegno di cui sono capace per dare vita ad un matrimonio che duri tutta la vita. Ma credere è un concetto che non applico a certe cose, appunto perchè non sono credente. La cosa che però non mi quadra affatto è che io metto in gioco tutto e presa una decisione così importante accompagno la mia fidanzata dall’autorità che lei ha eletto a celebrare il nostro matrimonio e questa mi fa una domanda così triviale: “non è che pensi di divorziare, vero?”. Come? io ci ho pensato 37 anni prima di decidere, ho ponderato anche troppo e ora sto buttando il cuore oltre l’ostacolo e loro non hanno di meglio da chiedermi se sto già considerando la possibilità di divorziare? L’ennesima conferma di un atteggiamento meramente censorio, che scoraggia ogni giudizio positivo da parte di chi ha un po’ di cervello.
Per non parlare della questione dei figli. Ripetono incessantemente solo che non si deve abortire. Che è da considerarsi aborto la soppressione di tutto ciò che sta dopo lo zigote. Anche in questo caso trovo squallido che mi si venga a porre la questione nel momento in cui ho deciso di formare una famiglia e cominciare a pensare in positivo ad avere figli. Non ho manifestato la volontà di smettere di avere figli ma di cominciare! E poi il fatto che l’essere umano comincia dallo zigote me lo devono dire gli stessi che fino a qualche decennio fa non consentivano di battezzare i nati prematuri che non avessero sembianze umane?

Sta dilagando la crisi globale con rivalutazione giornaliera. Ogni giorno un nuovo settore s'inceppa, un nuovo colosso cede, un nuovo gruppo viene estromesso.

Come in un grande contrappasso i simboli dello sviluppo basato sul consumo divengono i protagonisti dei collassi economico/finanziari più eclatanti.

La sostenibilità comincia a diventare una necessità dopo essere stata interpretata come velleitaria.

17 feb 2009

Non so, diffidenza o altro, ma non mi butto a capofitto nell'adesione alle pur meritorie campagne via web. In questo caso però sento la cosa ad un livello talmente intimo da non potermi tirare indietro. Le opinioni politiche non sono tutte uguali e ritengo non debbano avere la stessa cittadinanza, gli stili di vita devono essere oggetto di continuo confronto, le credenze nel soprannaturale sono libertà di ognuno. In questo caso però è in gioco la libertà di determinazione su se stessi. La possibilità di decidere per se stessi cosa è da fare nel momento estremo dell'esistenza in vita. E' messa in discussione la possibilità di rifiutare un atto medico per se stessi. Ci vogliono imporre di essere oggetto indifeso di trattamenti sanitari non voluti, esplicitamente rifiutati. In più vogliono imporci queste cose nelle situazioni nelle quali non possiamo esprimerci direttamente ma siamo costretti a far valere una dichiarazione pregressa o la dichiarazione di un fiduciario. Se mi trovassi cosciente in un letto di ospedale non mi potrebbero constringere a mangiare o a bere o a respirare, se però cadessi in uno stato di incoscienza potrebbero impormi certi trattamenti del tutto artificiali ignorando "per legge" mie dichiarazioni o quanto riferisce un mio fiduciario. E' un abominio che un solo termine, spesso abusato, sintetizza: totalitario.

"ieri è andato in scena uno scambio di favori al ribasso, col Dio italiano consegnato alla destra berlusconiana, come un protettorato, in cambio di una difesa di valori disincarnati e precetti vaticani, da parte di un paganesimo politico servile e mercantile" Ezio Mauro su Repubblica.it

Ore del tramonto per la democrazia in Italia. L'autoritarismo esercitato e vantato è l'onta più grande. Il vecchio socialista (nel PCI) è chiamato a resistere di nuovo.

5 gen 2009

"La rotonda. La rotatoria. Difficile trovare una metafora migliore per rappresentare una società che assiste, senza reagire, alla scomparsa del "suo" territorio e, insieme, delle relazioni fra persone. Anche perché stanno scomparendo gli spazi per parlare e perfino camminare. Così per comunicare si usano i cellulari. Naturalmente senza vivavoce, auricolari e quant'altro. Una mano su volante e nell'altra il portatile. Con sprezzo del pericolo. Per sé e, soprattutto, gli altri. Una società dove le regole si interpretano a proprio piacimento, a proprio vantaggio. Dove le persone se ne stanno sempre più sole o in piccoli gruppi di familiari e amici, racchiuse in nicchie, come le automobili, che le allontanano dagli altri e le rendono più aggressive. (Io quando guido sono un mostro). Non è la società liquida di cui parla Bauman. Questa è la "società rotonda". O forse: rotatoria." Ilvo diamanti in quest'articolo

19 gen 2009

un'ipotesi interessnte

14 gen 2009

Sono giorni duri, i media raccontano le farse nostrane e la guerra vicino a noi. Quasi tutti paiono non farci molto caso e proseguono la corsa verso il baratro come trascinati nell'ipnosi dei pifferai magici.

07 gen 2009

L'hanno è partito bene nel piccolo: famiglia, amici, sport, piacevoli piccole novità in un clima glaciale. Nel mondo invece si fa la guerra. Quella che uccide civili, poveri, già vessati in ogni modo.

Leggo Appunti Partigiani 44'-45' di Beppe Fenoglio

31 dic 2008

Quest'anno da dimenticare si chiude con l'ennesimo conflitto armato in corso. Le democrazie sedicenti civili continuano ad utilizzare massivamente le armi per governare i luoghi e le società. Non mi scende. Ci posso provare ancora ma non credo che riuscirò ad accettarlo.

30 dic 2008

In conclusione di questo anno orribile per tanti versi c'è da sperare che qualcuno abbia maturato un po' di coscienza in più della realtà.

Mi son preso il solito malanno di fine anno. Giusto per non poter fruttare questi giorni per un po' di allenamenti extra. Vero è che il tempo non avrebbe favorito la pratica ciclistica e che le piscine sono quasi tutte chiuse ma si sarebbe potuto correre o nuotare oggi e domani.

Dopo un po' di assenza torno a postare qualcosa.

Tra poco si innaugura un rinnovato negozio di ciclista a Teramo. Vado nonostante uno stato non proprio brillante di forma. Forse influenza o forse malessere da festività: non so.

Di ritorno da una settimana di vacanza fuori città mi assale la sensazione di alienità rispetto al contesto detto, scritto, filmato, esercitato intorno a me. Non riesco cioè ad accettare questo stato delle cose e la sua tendenza, non mi sento coerente con esso. I discorsi fuori da ogni logica alla tv, le regole civili sistematicamente disattese, l'ipocrisia dilagante, i due pesi e due misure non mi scendono giù: mi si bloccano in testa, non riesco ad ignorarli a sopportarli. Intorno il mondo sembra però girare lo stesso nell'indifferenza dei più.

Stamattina se ne è andato mio nonno, l'ultimo dei quattro, non prima di aver visto la quarta generazione con il suo nome, alla soglia dei 95 con tre figli accanto nel suo regno di campagna. Mi chiedo se a fronte di una gioventù "confortevole" ci toccherà una fine così dignitosa.

Anche a fronte della strage infinita causata dal traffico di mezzi motorizzati, nessuno di quelli che hanno le leve del potere in mano ha il coraggio di dire la verità: è un settore nel quale il profitto è prioritario rispetto ad ogni altro interesse. Pertanto nessun provvedimento potenzialmente nocivo per costruttori di autoveicoli in senso lato, petrolieri, costruttori di infratrutture collegate può essere adottato. Sono disponibili strumenti assolutamente ragionevoli e collaudati che potrebbero ridurre dall'oggi al domani l'incidentalità sulle strade, ma tutti ridurrebbero il numero delle auto circolanti anche per la perdita di fascino della "velocità a motore". Stiamo parlando di idoli della società dei consumi; abbatterli significa minare alla base il modello e l'immaginario di vita delle persona cresciute a pubblicità.

Avrebbe potuto Luca di Montezemolo, commentando la tragica/stupida morte in strada di Pininfarina, proporre, ad esempio, esami seri per i rilascio della patente di guida del principale strumento di assassinio/suicidio in circolazione?

Basta provare a leggere la prima dichiarazione virgolettata di un politico su un giornale per trovare svarioni colossali non sanzionati. L'ex ministro Castelli dichiara "È il momento di smetterla - dice - di criminalizzare gli imprenditori italiani. Se infatti estrapoliamo gli incidenti che avvengono in agricoltura e in edilizia, vedremo che in Italia la sicurezza delle aziende manifatturiere è ai migliori livelli europei". Al di là dei commenti sul merito c'è da dire che estrapolare non significa sottrarre una parte dei dati (nel caso in questione: gli incidenti di edilizia ed agricoltura) come sembra dal contesto nel quale viene utilizzato il verbo ma dedurre da un insieme di dati, con regole definite, informazioni per punti per i quali non sono disponibili dati rilevati.

Non passa giorno che non si trovino parole in libertà e megafoni senza giudizio.

Estrema sintesi della mediocrità di politici e giornalisti di regime. Il corriere della sera (minuscolo) pubblica una lettera di Calderoli nella quale si cita un premo Nobel mai esistito. Insomma, i politici le dicono grosse ben sapendo che i loro interlocutori nei media non gli chiederanno mai conto di errori, incoerenze, falsità ma si limiteranno a riportare le loro dichiarazioni come meri amplificatori.

Lavorare per sostenere tali pessimi individui mi pesa sempre di più.

30 lug 2008

"Puoi morire da eroe, o vivere abbastanza a lungo da diventare il cattivo" [da Il cavaliere oscuro]

"Riteniamo infatti importante puntare sulla mobilità sostenibile. E’ basilare per il turismo. Dai nostri studi risulta che fra i requisiti che il turista tiene in considerazione nella scelta della località balneare in cui trascorere le vacanze, c’è la pista ciclabile." Giulio Sottanelli, vicepresidente della Provincia di Teramo, con delega ai lavori pubblici.

Intanto arrestano il presidente e mezza giunta regionale per associazione a delinquere, corruzione, concussione e altre cose da brav'uomini..

Nei giorni scorsi, in previsione di un'escursione sulle strade dell'Eroica in provincia di Siena, ho acquistato due copertoncini da 25 scolpiti. Quando sono andato a provarli sulla mia bicicletta da corsa mi sono accorto che la dimensione del copertone non è compatibile con il telaio che lascia ben poco spazio dietro al tubo piantone e sotto l'archetto che sostiene la pinza del freno posteriore. Quest'imprevisto mi ha dato il là per rispolverare (mai termine più azzeccato!) la bicicletta da corsa di mio fratello, appesa nel fondaco da almeno 3-4 anni. Mi sono messo di buona lena a ripulire il mezzo, ho sostituito una camera d'aria rotta, ho montato i detti copertoncini, ho rinnovato il nastro intorno al manubrio, ho effettuato del minime registrazioni necessarie, ho lubrificato la catena e sono uscito a provare. La bici, da professionista di una quindicina di anni fa, non ha deluso le aspettative: il telaio d'acciaio di geometria essenziale e la forcella a steli dritti ne fanno sempre un fantastico strumento di viaggio e divertimento. La discesa è un divertimento di reattività immediata ed inserimenti in traiettoria. In salita si paga il peso divenuto eccessivo al confronto dei modelli attuali ma in pianura si recupera nelle sensazioni di confort di crociera specie se assistiti da gambe avvezze ai rapporti lunghi.

Soddisfazioni insomma di una riscoperta di una gran signora allietate dalla soddisfazione di sporcarsi le mani di grasso e polvere per riportare in strada un eccezionale strumento di divertimento.

Ora non resta che goderseli l'attesa dell'esordio toscano di martedì.

Qualche buona notizia. Iniziative in ritardo ma comunque positive a Roma. Si parla di tassa di ingresso in centro sul modello di Milano (nel quale resta il vulnus di essere concepita come tassa sull'inquinamento e non sulla congestione del traffico) e sono stati istituti poliziotti in bicicletta lungo il Tevere.

Tra le notizie di oggi emerge che finalmente i luminari dell'economia si sono accorti dell'inflazione. A fronte di una tale negligenza nella lettura dei fenomeni che si manifesta in una lettura sistematicamente tardiva delle situazioni negative (inflazione, riduzione della capacità di risparmio, incapacita di far fronte ai debiti, ecc.) banchieri, economisti, amministratori, hanno la faccia di bronzo di presentarsi in pubblico a dire la loro sicuri che l'interlocutore accreditato non gli scoppierà a ridere in faccia.

Sui principali siti di informazione esce la notizia del calo netto nella vendita delle auto. Contemporaneamente riportano la crescita del prezzo del petrolio e l'azzeramento dei benefici della patente a punti in termini di incidenti.

Ieri ho dovuto fare un tratto al piedi di più di 3 km per raggiungere il lago di Martignano visto che la polizia municipale aveva chiuso l'accesso alle auto che avevano riempito ogni spazio disponibile. Il ritorno a Teramo, poi è stato un susseguirsi di file e traffico fino all'A24. Nell'altra direzione (Teramo-->L'Aquila-->Roma) c'èra fila quasi continua per 150km.

E' auspicabile che si dia un freno alle auto e che le risorse produttive trovino altri sbocchi in attività meno disastrose.

Ieri un telegiornale (rai3) ha dato la notizia di un calo di consumi di benzine in Italia. Me lo immagino tradotto in meno auto in giro e me ne rallegro.

Venti anni fa moriva Andrea Pazienza.

3 giu 2008

Mi fa piacere segnalare qualche bella notizia

19 mag 2008

"Scorrevano i giornali di ieri. I vuoti della censura desolavano la carta granulosa." B. Fenoglio - Primavera di bellezza

Tengo ancora un po' nella pagina iniziale del sito la foto della Brigata Maiella perchè i fatti di questi giorni dimostrano come la memoria di quelle storie vada tenuta viva.