note di marzo 2004

 

22 mar 2004

Continuano le notizie di violenza dalle zone critiche del mondo. Queste zone vanno estendendosi, però, e stanno arrivando nel nostro giardino.

Non so se mi preoccupa di più sentir parlare di stragi indiscriminate di civili oppure di intere zone densamente popolate della bella pernisola sommerse dai rifiuti della osannata civiltà occidentale. Sono probabilmente facce della stessa medaglia, visto che l'occidente, con i conservatori americani in testa a condurre il vessillo, agisce ritenendo che il suo stile di vita non sia materia di trattativa.

C'è da chiedersi insomma come cambiare le proprie abitudini di consumo prima di sposare una politica, un leader, uno slogan.

21 mar 2004
Giornata decisamente primaverile. Eppure qualcosa non torna. Sembra tutto così falso, o, almeno, così in bilico. Precario, instabile, labile, quanto meno. Esco a correre e vediamo cosa succede.
11 mar 2004

Brutto tempo anche oggi, brutte notizie a iosa. Siamo però troppo male abituati. Non ci stupisce più niente. Attentati in mezzo alla folla in tutte le edizioni del telegiornale, a tutte le ore, in ogni talk show del media dei media. E se arriva la notizia che una città si sveglia con le stazioni ferroviarie che saltano in aria la si prende un pò così, continuando a cercare per non farsi sfuggire eventuali altre notizie più interessanti.

E' l'abitudine, probabilmente, uno dei peggiori vizi dell'uomo. Ci si abitua a tutto e ogni cosa, se già sentita in precedenza, fa meno effetto. I media ufficiali ci portano a casa la violenza in ogni salsa? Dopo un po' non ci facciamo più tanto caso e anche l'orrore si attenua.

9 mar 2004
Ho deciso di cominciare ad appuntare qualche considerazione su questo spazio. Da oggi saranno disponibili queste note all'uso che più aggrada i visitatori di queste pagine. Sono giorni strani questi, giorni di gran confusione, il cruccio è nel dubbio di indurne altra con queste parole.